Black Friars
Recensione

Black Friars – L’Ordine della spada

Scendeva la sera mentre i Frati dell’Ordine della Spada si disponevano per la parata annuale della Vigilia di Ognissanti


Inizia così “Black Friars – L’Ordine della Spada” di Virginia de Winter (Fazi Editore), e come ogni anno, in questo periodo, non posso che rileggerlo ed amarlo, ogni volta come fosse la prima volta.

È  la Vigilia di Ognissanti e il Presidio sta per aprire i cancelli e liberare le sue creature nell’unica notte dell’anno in cui è loro concesso vagare come nebbia tra le strade della Vecchia Capitale.

Il coprifuoco è vicino, ed Eloise Weiss sta rientrando al suo Collegio quando un gruppo di Penitenti la aggredisce scambiandola per una non morta. Il suo grido di aiuto arriva fino alla cattedrale di Black Friars e risveglia dal suo sonno centenario l’antico e potente vampiro Ashton Blackmore

“C’era un Richiamo che premeva, urgente, le pareti del suo cranio. E lui era troppo debole per resistere dopo anni di sonno ininterrotto nutrendosi solo di incubi”.

Virginia de Winter, Black Friars L’Ordine della Spada

Black Friars: una storia senza tempo

“L’Ordine della Spada” è un romanzo da leggere nelle sere d’inverno, con calma, per assaporare ogni singola parola.

Atmosfere gotiche, vampiri bellissimi (Stephenie Meyer, prendi appunti!) prìncipi tenebrosi e una studentessa di medicina con uno strano potere che governa gli spiriti del male.

Senza luogo e senza tempo, la saga di “Black Friars” è ambientata nella misteriosa Vecchia Capitale, in un periodo che potrebbe essere il Medioevo, ma con elementi che lo possono anche tranquillamente collocare nel Settecento o nell’Ottocento.

Il lettore non ha nessun punto di riferimento, si ritrova nel bel mezzo della scena e solo poco per volta riesce a distinguere i contorni della storia, come se emergessero piano dalla nebbia.

Ma su tutte, la cosa che amo di più di questo romanzo, e che me lo fa leggere e rileggere, è il suo stile barocco ed elegante: in quasi 700 pagine non c’è una parola di troppo o che non sia perfettamente in armonia con le altre.

Black Friars: la saga

L’Ordine della Spada” è il primo della saga di Black Friars. I successivi sono “L’Ordine della Chiave”, “L’Ordine della Penna” e “L’Ordine della Croce“: un’opera davvero immane scritta in soli tre anni (tra il 2010 e il 2013), ma di cui vale leggere ogni singola pagina.

In particolare “L’Ordine della Chiave“, il prequel de “L’Ordine della Spada“, fa luce su diversi avvenimenti e quindi forse varrebbe la pena leggerlo prima. Personalmente preferisco l’ordine di pubblicazione, ma va benissimo comunque: il risultato è in ogni caso eccellente.

Se a questo punto vi ho incuriosito, vi invito, come sempre, a leggere l’Anteprima

Black Friars – L’Ordine della Spada

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