Libri da leggere in quarantena (ma non solo)
Sei bloccato a casa in quarantena e hai già prosciugato Netflix, pulito l’argenteria e indovinato i fagioli nel barattolo? – l’ultima l’ho capita solo io – Bene! È arrivato il momento di prendere il coraggio a due mani e buttarsi nella lettura di un libro di “spessore”: uno di quei libri che hai sempre rimandato a “quandoavròtempo” perché troppo lunghi.
Te ne segnalo qualcuno giusto per rinfrescarti la memoria
Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas
Il classico dei classici
Avventura, amore, intrigo: c’è tutto, ed è così appassionante che neanche ti accorgerai delle sue milleduecento pagine. Se ancora non lo hai letto, questo può essere davvero il momento giusto.
Se non ne hai una copia in casa, su GoogleLibri è disponibile la versione integrale
Il Cardellino di Donna Tartt
Un po’ più breve de Il conte di Montecristo, Il cardellino ha “solo” novecento pagine, e anche in questo caso scorrono via veloci.
Avrò sicuramente modo di parlartene più diffusamente più avanti, ma intanto te lo voglio segnalare. Con Il Cardellino, Donna Tartt ha vinto il Pulizer nel 2014. Il romanzo racconta la storia di Theo Decker, un ragazzino di tredici anni che sopravvive miracolosamente ad un attentato al Metropolitan Museum of Art di New York. Con lui sopravviverà anche il piccolo quadro del cardellino di Fabritius, ultimo legame di Theo con la madre, morta nell’esplosione.
Se vuoi iniziare a dargli un’occhiata, ti lascio l’anteprima
Anna Karenina di Lev Tolstoj
Torniamo ai classici. Se parliamo di romanzi “di peso”, gli autori russi la fanno da padroni indiscussi. Il mio preferito è Anna Karenina: sarà che ho una certa predilezione per gli amori struggenti disperati e devastanti. Anche se è un romanzo che certamente avrai letto, in un momento di segregazione sociale, vale la pena riprenderlo in mano. Ecco l’anteprima
IT di Stephen King
IT te lo metto giusto per ricordarti che esiste. Io non ho mai trovato il coraggio di leggerlo (mi fa paura solo la copertina). Ma se parliamo di romanzi lunghi (milleduecento e rotte pagine), non posso non citarlo. Poi fai tu…
(Non ho trovato l’anteprima)
4321 di Paul Auster
Anche di questo avrò modo di parlarti più diffusamente nelle prossime settimane.
Se ti è piaciuto il film Sliding Doors, ma soprattutto ti intriga l’idea che la vita che viviamo possa non essere l’unica possibile e che potrebbero esistere infiniti universi paralleli in cui vivere vite infinite, allora 4321 di Paul Auster è il libro che fa per te.
Ecco l’anteprima
Casa di foglie di Mark Z. Danielewski
Questo magari è un po’ più difficile da reperire e non penso proprio ci sia in formato digitale.
Fa parte del filone della letteratura ergodica, richiede cioè un lavoro e uno sforzo fisico anche da parte del lettore (e non mi riferisco solo del fatto che pesi più di 1,2kg per 700 e rotte pagine).
La lettura non è lineare, il libro va spesso girato, capovolto. I testi sono scritti al contrario o sottosopra. La narrazione viene spesso interrotta dalle note che contengono altre note, costringendo così a continui salti di intere pagine.
Non si improvvisa la lettura di un libro così, ma certamente ne vale la pena. Non ho trovato l’anteprima, ti dovrai fidare di me, comunque qui trovi la mia recensione completa.
Harry Potter e Dramione: oltre la Reunion
E ora un libro che non è un libro.
In questi giorni si è fatto un gran parlare della Reunion dei protagonisti di Harry Potter a vent’anni dalla pubblicazione di Harry Potter e la pietra filosofale.
Beh, io ti voglio proporre di andare oltre.
In una recente intervista Hermione (Emma Watson) ha confessato di avere avuto una cotta per Draco Malfoy (Tom Felton) ai tempi delle riprese: a noi giovani anime nerd questa cosa non era certo sfuggita.
Da anni infatti girano in rete fior di Fanfiction a tema “Dramione” in cui cioè Draco ed Hermione si innamorano, con buona pace del finale un po’ melenso dalla Rowling.
La mia fanfiction preferita è quella di Savannah (che poi è la stessa Virginia de Winter di Black Friars) e la puoi leggere su EFP Fanfiction.
Spero di averti dato abbastanza suggerimenti per riuscire a sfangare alla meno peggio questi giorni di isolamento, in attesa naturalmente di tornare alla tua splendida vita frenetica di sempre.
Ci si vede in giro (presto), buona lettura!
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