“Una stanza piena di gente”: la vera storia di Billy Milligan
Mettiamola così: se stai cercando una lettura rilassante, passa oltre; dato però che da poco è uscita la serie Netflix “I 24 volti di Billy Milligan” ed è in produzione la serie “The Crowded Room” per AppleTV, ho pensato che valesse la pena darti qualche indicazione sul libro “Una stanza piena di gente” di Daniel Keyes (@Editrice Nord)
“Una stanza piena di gente” racconta la storia di Billy Milligan arrestato nel 1977 per aver rapito e violentato tre studentesse (William Stanley Milligan: trovi tutto su Wikipedia).
Sottoposto a perizia psichiatrica, e successivamente ricoverato in un centro specializzato, emerge che nella mente di Billy convivono almeno altre dieci personalità (che poi si riveleranno essere addirittura ventiquattro) che alternativamente “prendono la scena” e si sostituiscono a lui secondo la necessità.
Daniel Keyes nel 1981 convince Milligan, o meglio: una delle sue personalità, a raccontargli la sua (loro) storia e così, anche con la collaborazione dei medici che lo hanno in cura e degli avvocati che seguono la sua causa, prende vita questa biografia: un vero e proprio viaggio nell’abisso della psiche di uomo fortemente disturbato.
Il racconto è incredibilmente lucido tanto che hai davvero l’impressione di essere di fronte ad un gruppo di persone, ognuna con un’identità ben precisa, che ha deciso di convivere in maniera più o meno pacifica. Se non fosse che queste persone hanno deciso di convivere tutte nella testa di Billy (una stanza piena di gente).
Una stanza piena di gente: le personalità
Come dicevo, le personalità sono molto diverse tra loro, non solo caratterialmente, ma anche per età, livello culturale e sesso.
Arthur, 22 anni, londinese, parla e scrive correntemente l’arabo, appassionato di medicina: è una delle personalità dominanti.
Ragen 23 anni, jugoslavo, è il “guardiano della rabbia”. Il suo compito è quello di proteggere le altre identità e per questo può ricorrere anche alla violenza. Anche Ragen è una personalità “forte”.
Ma ci sono anche Tommy, 16 anni esperto di elettronica e di tecniche di evasione, e David, 8 anni, che emerge quando viene fatto del male a Billy per “assorbire” il suo dolore, o ancora Christene, 3 anni, dislessica e Adalana, 19 anni lesbica, che “prende la scena” durante gli stupri per appagare il suo desiderio di essere amata… e così via.
Tra tutte le personalità, quella che spicca è “Il Maestro”, che rappresenta un po’ “il regista”, l’unico che ha coscienza di tutti gli altri e che ha stabilito le “regole”:
1. Non dire bugie.
2. Proteggere le donne e i bambini.
3. Osservare la castità.
4. Mantenersi intellettualmente attivi, coltivando interessi molteplici e studiando un proprio campo di specializzazione.
5. Non violare la proprietà delle altre personalità.
Chi le viola, viene bandito e giudicato “indesiderabile”, perdendo così il diritto di manifestarsi. Ed ecco che Keyes viene a conoscenza delle altre 13 personalità “nascoste”.
Sarebbe un thriller “da paura” … se non fosse che è una storia vera!
Detto questo, è un libro incredibile che consiglio vivamente a chi ama il genere o vuole leggere qualcosa di fuori dal comune, anche se l’idea che non sia un romanzo ma una biografia possa chiudere un po’ lo stomaco.
Una stanza piena di gente: il film
Già nel 1992 si parlava del progetto di un film con Leonardo Di Caprio, mai realizzato per problemi sia con la produzione che con lo stesso Miller che alla fine si sarebbe opposto. Al suo posto è in fase di realizzazione una serie di dieci puntate The Crowded Room che uscirà (non si sa ancora quando) su AppleTv. Il protagonista sarà Tom Holland (l’ultimo Spiderman).
Nel frattempo, Netflix ha fatto uscire a settembre 2021 la docuserie in quattro episodi Monsters Inside: The 24 Faces of Billy Milligan.
Io non ci penso proprio a guardarla, perché poi non dormo, ma ti lascio il trailer, poi fai tu
Comunque, come sempre, ti lascio anche l’anteprima del libro così inizi a dargli un occhiata prima di decidere se lo vuoi leggere
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