“Raybearer”: il libro che ha stregato TikTok
«Questo lo devi leggere», è la frase che mi sento pronunciare più spesso quando dico a qualcuno che ho letto “Raybearer” di Jordan Ifueko (@FaziEditore).
Ancora una volta devo ringraziare Meg di @labibliotecadidaphne per averlo segnalato qualche settimana fa su TikTok (e: no, su TikTok non ci sono solo balletti).
“Raybearer”: la storia
“Tarisai ha sempre desiderato il calore di una famiglia: è cresciuta in isolamento, nel selvaggio e lussureggiante regno di Swana. Sua madre, Lady, è una donna potente e temuta, che non le ha mai dimostrato affetto e che la spedisce nella Città di Oluwan, la capitale dell’impero arit, a competere con altri bambini per entrare a far parte del Concilio del principe Dayo, l’erede al trono. Undici di loro verranno selezionati per essere consacrati attraverso il potere del Raggio, che li legherà a vita al futuro imperatore impegnandoli a proteggerlo. Ma il destino di Tarisai è segnato da un crudele incantesimo di Lady, che vuole che la figlia uccida il principe, invece di amarlo e difenderlo. Tarisai è davvero obbligata a essere la pedina nei giochi politici di sua madre? In una capitale piena di intrighi e magia, la giovane dovrà decidere chi considerare davvero la sua famiglia e a chi, invece, voltare le spalle. Nulla conta più della lealtà. Ma cosa accade quando giuri di proteggere colui che sei nata per distruggere?”
“Raybearer”: un ingranaggio perfetto
“Raybearer” è un romanzo intenso che ti conquista una pagina dopo l’altra: parla di coraggio, onore, amicizia, lealtà. Ma anche, e mai in modo forzato o didascalico, parla di colonialismo, razzismo, lotta per l’uguaglianza e autodeterminazione.
“Non meritiamo il fardello che i nostri genitori ci hanno imposto. Però non possiamo sconfiggere i mostri che non affrontiamo”
Forse per questo rientra nella categoria Young Adult ma trovo sempre molto riduttiva la classificazione dei libri: rischia di generare preconcetti.
La scrittura di Ifueko è coinvolgente e ben curata, e la storia è arricchita da una mitologia interessante e ben sviluppata. Inoltre, i personaggi sono ben costruiti e hanno sfaccettature complesse, il che rende facile affezionarsi a loro.
Come si legge nei ringraziamenti, ci sono voluti dodici anni perché questo romanzo vedesse la luce, e basta leggerne le prime pagine per capirne il motivo. Tutto funziona perfettamente, un ingranaggio perfetto e per niente scontato che ti tiene lì, fino alla fine, ad innamorarti di tutti i personaggi, perchè tutti sono speciali e nella loro unicità.
“Raybearer” e poi
“Raybearer” è il primo di due volumi. Il sequel è “Redemptor”, per ora è disponibile solo in lingua originale ed il mio scarso inglese mi costringe ad aspettare la versione in italiano, però intanto vi anticipo la copertina
Pare poi che Netflix abbia già opzionato i diritti di “Raybearer” per una serie tv, ma per ora anche lì, dobbiamo aspettare.
Nel frattempo, come sempre, vi lascio l’anteprima