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“Quel che resta del giorno”: il libro e il film
Ho avuto la fortuna di leggere “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro prima di guardare il film (se lo vuoi rivedere è sia su Prime che YouTube). Film meraviglioso: la fotografia, la regia, il cast (Anthony Hopkins, Emma Thompson, Hugh Grant e un affascinante Christopher Reeve in una delle sue ultime interpretazioni), ma è solo il libro che può dare voce ai silenzi di Mr. Stevens così ben interpretati da Anthony Hopkins.
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“Il vero nome di Rosamund Fischer” di Simona Dolce
“Ti chiami Rosamund Fischer, ma non è il tuo vero nome. Parli inglese, ma non è la tua lingua madre e gli Stati Uniti di certo non sono la tua patria. Hai ottant’anni, sai che è il 2013, sai che non è questo il tuo tempo. Hai un marito e un figlio americani, tu li ami e loro ti amano, ma non sanno chi sei davvero. Hai finto di dimenticare ma non hai mai dimenticato. E spesso hai mentito”
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“Tenera è la notte”: il libro e il film
Come avrai capito, mi piace andare a riguardare i vecchi film, così quando ho visto “Tenera è la notte” di Francis Scott Fitzgerald in libreria, l’ho comprato pregustando già il doppio piacere “libro + film” (rigorosamente in quest’ordine).
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“L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi
Terminato tra un brindisi e un’influenza, “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi è stato l’ultimo libro che ho letto nel 2023 (eravamo partiti alla grande con “Leggere Lolita a Teheran”, ma questa è un’altra storia) Le aspettative erano altissime, forti della soddisfazione per essere riuscita ad andare al firma-copie e, soprattutto, delle emozioni provate con quel gran figo di Pietro Gerber in “La casa delle voci” (e seguenti).
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“L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”
“L’ultima cosa bella sulla faccia della terra” è il romanzo d’esordio di Michael Bible. Pubblicato da Adelphi un paio di mesi fa, è stato subito un successo. Titolo e copertina sono rimbalzati per settimane su tutti i social tanto che, se non fosse stato per il gruppo di lettura, forse non lo avrei neanche letto (magari un giorno parleremo anche di questo) In effetti è un romanzo che consiglio, soprattutto ai più giovani. La lettura è scorrevole grazie anche all’ottimo lavoro di traduzione di Martina Testa. Si parla di inadeguatezza, paura, solitudine. È un libricino di centotrenta pagine, e te lo bevi in un pomeriggio.
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“Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi
Dall’uccisione, lo scorso settembre, di Mahsa Jina Amini, sospettata di non indossare in modo corretto il velo, il popolo iraniano sta facendo di tutto, rischiando quotidianamente la vita, in nome della libertà. È solo di pochi giorni fa la notizia dei ragazzi condannati a dieci anni di carcere per aver postato sui social un video in cui ballavano in piazza Azadi a Teheran. E durante il Festival di Sanremo è stato toccante l’intervento Pegah Moshir Pour che, accompagnata da Drusilla Foer, ha raccontato la situazione che stanno vivendo i suoi connazionali in Iran “Mi chiamo Pegah Moshir Pour Italiana di origine Iraniana, nata tra i racconti del “Libro dei Re”,…
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“Lettere da Babbo Natale” di JRR Tolkien
Caro John, ho saputo che hai chiesto al papà com’è il mio aspetto e dove vivo. Così ti ho fatto un disegno di me e della mia casa. Abbi cura di questa immagine. Sono appena partito per Oxford con il mio fagotto colmo di giocattoli, alcuni dei quali sono per te. Spero di arrivare in tempo: stasera al Polo Nord la neve è molto alta. Il tuo affezionato Babbo Natale. JRR Tolkien “Lettere da Babbo Natale”, 22 Dicembre 1920
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“Paolo e Francesca” di Matteo Strukul
“Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona” (Divina Commedia. Inferno, Canto V – Paolo e Francesca) Questa è forse una delle terzine più famose della Divina Commedia e loro sono Paolo e Francesca. Il loro amore, reso immortale da Dante, ora ci viene raccontato in “Paolo e Francesca. Romanzo di un amore” da Matteo Strukul e leggendolo non possiamo che ritrovarci catapultati ai tempi del liceo quando anche noi, giovani e ingenui, sognavamo un amore romantico come quello della bella Francesca da Rimini, rapita dalla travolgente passione per il suo Paolo Malatesta.
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“Animali fantastici. I Segreti di Silente”
Non si dovrebbe mai giudicare un libro dalla copertina (rigorosamente rigida), ma quella di “Animali Fantastici. I segreti di Silente” (Ed. Salani) è davvero strepitosa e genera sicuramente aspettative notevoli; ci tengo a specificare poi che copertina e sovra-copertina sono uguali, e questo per me fa guadagnare almeno altri dieci punti al libro. Estetica a parte, passiamo al contenuto.
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“La regina Margot” di Alexandre Dumas
Dopo il viaggio nel mondo di “The Sandman” della settimana scorsa, torniamo a Parigi dalle mie amate Regine (è il mio programma di lettura di questa estate). Questa settimana vi racconto la storia di Margherita di Valois o, meglio, “La regina Margot”, come è ricordata proprio grazie al romanzo di Dumas.