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“L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi
Terminato tra un brindisi e un’influenza, “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi è stato l’ultimo libro che ho letto nel 2023 (eravamo partiti alla grande con “Leggere Lolita a Teheran”, ma questa è un’altra storia) Le aspettative erano altissime, forti della soddisfazione per essere riuscita ad andare al firma-copie e, soprattutto, delle emozioni provate con quel gran figo di Pietro Gerber in “La casa delle voci” (e seguenti).
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“L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”
“L’ultima cosa bella sulla faccia della terra” è il romanzo d’esordio di Michael Bible. Pubblicato da Adelphi un paio di mesi fa, è stato subito un successo. Titolo e copertina sono rimbalzati per settimane su tutti i social tanto che, se non fosse stato per il gruppo di lettura, forse non lo avrei neanche letto (magari un giorno parleremo anche di questo) In effetti è un romanzo che consiglio, soprattutto ai più giovani. La lettura è scorrevole grazie anche all’ottimo lavoro di traduzione di Martina Testa. Si parla di inadeguatezza, paura, solitudine. È un libricino di centotrenta pagine, e te lo bevi in un pomeriggio.
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“La ragazza che cadde in fondo al mare” di Axie Oh
“Il Dio del Mare non è arrabbiato, Mina. È smarrito. Aspetta nel suo palazzo, ben oltre questo mondo, qualcuno così coraggioso da andare a cercarlo” Mina è “La ragazza che cadde in fondo al mare”, di Axie Oh.
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“Tre ciotole” di Michela Murgia
È sempre difficile criticare un libro di successo, ancora di più se di un autore famoso e infinitamente di più se l’autore, l’autrice, è scomparsa da poco ed è celebrata ovunque con parole cariche di ammirazione e stima. Ma andiamo per gradi. Ho appena terminato di leggere “Tre ciotole” di Michela Murgia. Ammetto che non lo avrei fatto se non fosse stato tra i libri di cui parleremo al prossimo incontro del gruppo di lettura: non amo i racconti e cerco di evitare i libri troppo pubblicizzati perché – problema mio – parto prevenuta e non riesco a dare un giudizio obiettivo. Tant’è, comunque, che “Tre ciotole” non mi ha…
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Libri last-minute da portare in vacanza
La valigia è pronta ma non hai ancora deciso che libro portare in vacanza con te? Ecco tre idee last-minute che potrai trovare facilmente anche in stazione, all’aeroporto o in autogrill, e infilare nello zaino anche all’ultimo minuto. Qui ti lascio giusto qualche riga presa dalla quarta di copertina per darti un’idea, ma su Lamarinda troverai le recensioni complete. Buone vacanze!
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“La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell
Pronti per partire e ancora non avete deciso quale libro mettere in valigia? Beh, se cercate qualcosa di originale, un po’ “fuori dal coro”, che non si pavoneggi in tutte le vetrine, ho quello che fa per voi: “La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell.
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“Ma gli androidi sognano pecore elettriche?”
Non amo particolarmente i romanzi distopici, ma ogni tanto ci riprovo e questa volta il prescelto è stato “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?” di Philip K. Dick. Oltre che distopico, Wikipedia lo definisce anche fantascientifico, post apocalittico e filosofico e, forse è vero, un po’ me la sono cercata.
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“Dio di illusioni” di Donna Tartt
“La neve sulle montagne si stava sciogliendo e Bunny era già morto da molte settimane prima che arrivassimo a comprendere la gravità della nostra situazione.” Inizia così “Dio di illusioni” (“The Secret History”), romanzo d’esordio di Donna Tartt. Pubblicato la prima volta nel 1992, ora è tornato alla ribalta grazie a TikTok dando l’ennesima conferma che #BookTok è un vero e proprio fenomeno editoriale. Lo testimonia il grande risalto che ha avuto al Salone del Libro di Torino 2023, praticamente invaso da adolescenti.
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Salone del Libro 2023 – Lamarinda c’era
Si è da poco concluso il Salone del Libro di Torino 2023, ecco il mio bottino. Cinque libri stupendi che non ho potuto fare a meno di portare a casa con me. A dire la verità, tanti e tanti altri sono rimasti lì con le loro copertine stupende e le loro storie incredibili, ma di tutti ho preso nota e di molti ho una foto che mi fa da promemoria… quindi è solo questione di tempo 😉 Intanto vi presento i miei nuovi compagni di viaggio, giusto per darvi un’idea di cosa vi parlerò nei prossimi mesi
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Splendi come vita – Maria Grazia Calandrone
Maria Grazia Calandrone con Splendi come vita è stata tra i dodici finalisti al Premio Strega del 2021. Sulla copertina è classificato come romanzo, ma trovo che sia estremamente riduttivo per questa che è una vera e propria lettera d’amore. Non a caso pubblico questa recensione oggi, per la Festa della Mamma, come omaggio a tutte le mamme che sono mamme senza avere avuto figli. Quelle mamme che accolgono nelle loro case, nelle loro vite, bambini che non sono nati da loro, donando loro l’opportunità di vivere un amore incondizionato.