• Frida Kahlo
    Recensione

    “La passione di Frida” di Caroline Bernard

    Quando ho iniziato a leggere “La passione di Frida” di Caroline Bernard, sicuramente mi aspettavo un libro – un romanzo – che mi raccontasse la storia di Frida Kahlo e del suo amore per la pittura, per il suo paese, e il suo incrollabile attaccamento alla vita. Ma la passione di Frida è anche la passione intesa come sofferenza, e questo libro ce la racconta in prima persona, immergendoci completamente (anche se in maniera spesso romanzata e forse con qualche licenza) in tutte le grandi battaglie che il suo fragile corpo ha dovuto affrontare.

  • Assassinio sul Nilo
    Recensione

    “Assassinio sul Nilo”: il libro, il film… e il film

    Da quando all’inizio dell’anno ho visto che al cinema sarebbe uscito il remake di Assassinio sul Nilo, ho pensato che prima valesse la pena leggere il libro (e no: ancora non lo avevo fatto). Poi, già che c’ero, sono andata a riguardarmi il film del 1978 (ma che spettacolo è Angela Lansbury con il turbante di Salomè Otterbourne?). Alla fine, me lo sono ritrovato anche su Disney+ e così ho passato gli ultimi due mesi a fare su e giù per il Nilo alla ricerca dell’assassino di Linnet Doyle.

  • quel che resta del giorno recensione
    Recensione

    “Quel che resta del giorno”: il libro e il film

    Ho avuto la fortuna di leggere “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro prima di guardare il film (se lo vuoi rivedere è sia su Prime che YouTube). Film meraviglioso: la fotografia, la regia, il cast (Anthony Hopkins, Emma Thompson, Hugh Grant e un affascinante Christopher Reeve in una delle sue ultime interpretazioni), ma è solo il libro che può dare voce ai silenzi di Mr. Stevens così ben interpretati da Anthony Hopkins.

  • Bulgakov Ucraina Kiev
    Speciale

    Bulgakov: l’Ucraina nel cuore

    In questi giorni si è parlato tanto di letteratura russa, forse anche a sproposito. Avrai certamente letto del caso del corso su Dostoevskij di Paolo Nori alla Bicocca di Milano, prima sospeso e poi ripristinato; non entrerò nel merito della questione perché già tanto è stato scritto. Oltre a Dostoevskij però, in questi giorni è stato più volte citato anche Michail Bulgakov, nato a Kiev e poi trasferitosi a Mosca. Ho letto che non può essere definito un autore ucraino, visto che all’epoca l’Ucraina faceva parte della Russia e per il fatto che abbia sempre scritto in russo. Non sono certo un’esperta, ma so che in Russia c’era una guerra…

  • Norwegian wood Recensione
    Recensione

    Norwegian wood – Haruki Murakami

    Ci sono libri che più di altri mi mettono in difficoltà quando mi trovo a dover scrivere la recensione, e “Norwegian wood. Tokyo Blues” di Murakami è uno di questi.  È così delicato nei suoi equilibri che, a commentarlo, ho quasi il timore di rovinarlo. Il racconto è un lungo flashback che parte proprio dalle note di “Norwegian wood” dei Beatles e riporta Watanabe, trentasettenne appena atterrato all’aeroporto di Amburgo, ai suoi vent’anni, al collegio di Tokyo, a Naoko e Midori, con un racconto che è a metà tra il ricordo e il rimpianto.

  • Recensione

    Rebecca la prima moglie

    Il libro, il film, il remake “Sognai l’altra notte che ritornavo a Manderley. Mi pareva di essere al cancello che dà sul viale d’ingresso, e non potevo entrare: la via era sbarrata. Una catena con un lucchetto chiudeva il cancello. In sogno chiamavo il guardiano, ma nessuno rispondeva, e accostandomi a guardare tra le sbarre arrugginite, mi accorgevo che la casetta era disabitata”. Questo è “Rebecca la prima Moglie” di Daphne Du Maurier (1938). Mi è ritornato in mente in questi giorni perché, prima di andare al cinema a vedere il remake che è appena uscito, sto rileggendo “Assassinio sul Nilo” di Agatha Christie; e si sa: i libri sono come…