• Recensione

    “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”

    “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra” è il romanzo d’esordio di Michael Bible. Pubblicato da Adelphi un paio di mesi fa, è stato subito un successo.  Titolo e copertina sono rimbalzati per settimane su tutti i social tanto che, se non fosse stato per il gruppo di lettura, forse non lo avrei neanche letto (magari un giorno parleremo anche di questo) In effetti è un romanzo che consiglio, soprattutto ai più giovani. La lettura è scorrevole grazie anche all’ottimo lavoro di traduzione di Martina Testa. Si parla di inadeguatezza, paura, solitudine. È un libricino di centotrenta pagine, e te lo bevi in un pomeriggio. 

  • Recensione

    “Tre ciotole” di Michela Murgia

    È sempre difficile criticare un libro di successo, ancora di più se di un autore famoso e infinitamente di più se l’autore, l’autrice, è scomparsa da poco ed è celebrata ovunque con parole cariche di ammirazione e stima.  Ma andiamo per gradi. Ho appena terminato di leggere “Tre ciotole” di Michela Murgia. Ammetto che non lo avrei fatto se non fosse stato tra i libri di cui parleremo al prossimo incontro del gruppo di lettura: non amo i racconti e cerco di evitare i libri troppo pubblicizzati perché – problema mio – parto prevenuta e non riesco a dare un giudizio obiettivo. Tant’è, comunque, che “Tre ciotole” non mi ha…

  • Dio di illusioni recensione
    Recensione

    “Dio di illusioni” di Donna Tartt

    “La neve sulle montagne si stava sciogliendo e Bunny era già morto da molte settimane prima che arrivassimo a comprendere la gravità della nostra situazione.” Inizia così “Dio di illusioni” (“The Secret History”), romanzo d’esordio di Donna Tartt.  Pubblicato la prima volta nel 1992, ora è tornato alla ribalta grazie a TikTok dando l’ennesima conferma che #BookTok è un vero e proprio fenomeno editoriale. Lo testimonia il grande risalto che ha avuto al Salone del Libro di Torino 2023, praticamente invaso da adolescenti.

  • Il conte assassino
    Recensione

    “Il Conte assassino”

    L’altro conte di Alexandre Dumas Per la Giornata internazionale del libro, quest’anno ho un regalo davvero speciale. Tutti conosciamo Il Conte di Montecristo, di Dumas (se per una remota ipotesi non l’aveste ancora letto perché le milleduecento pagine vi hanno un po’ scoraggiato, non vi preoccupate: una volta iniziato non riuscirete più a fermarvi) Ma non è di Montecristo che vi voglio parlare. Prima di lui c’era stato un altro Conte nella penna di Dumas: “Il Conte assassino”, pubblicato per la prima volta nel 1838 con il titolo di “Pauline”.

  • Recensione

    Silent book: cosa sono e quali “non leggere”

    Che cos’è un Silent book? Io l’ho scoperto per caso: è un libro silenzioso, un libro che non si legge. Inutile dire che questa cosa mi ha intrigato subito e ho iniziato a fare qualche ricerca. Il concetto di per sé è piuttosto semplice: un Silent book è un libro di sole immagini, sono cioè le illustrazioni che raccontano la storia e non il testo.