• Assassinio sul Nilo
    Recensione

    “Assassinio sul Nilo”: il libro, il film… e il film

    Da quando all’inizio dell’anno ho visto che al cinema sarebbe uscito il remake di Assassinio sul Nilo, ho pensato che prima valesse la pena leggere il libro (e no: ancora non lo avevo fatto). Poi, già che c’ero, sono andata a riguardarmi il film del 1978 (ma che spettacolo è Angela Lansbury con il turbante di Salomè Otterbourne?). Alla fine, me lo sono ritrovato anche su Disney+ e così ho passato gli ultimi due mesi a fare su e giù per il Nilo alla ricerca dell’assassino di Linnet Doyle.

  • quel che resta del giorno recensione
    Recensione

    “Quel che resta del giorno”: il libro e il film

    Ho avuto la fortuna di leggere “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro prima di guardare il film (se lo vuoi rivedere è sia su Prime che YouTube). Film meraviglioso: la fotografia, la regia, il cast (Anthony Hopkins, Emma Thompson, Hugh Grant e un affascinante Christopher Reeve in una delle sue ultime interpretazioni), ma è solo il libro che può dare voce ai silenzi di Mr. Stevens così ben interpretati da Anthony Hopkins.

  • Norwegian wood Recensione
    Recensione

    Norwegian wood – Haruki Murakami

    Ci sono libri che più di altri mi mettono in difficoltà quando mi trovo a dover scrivere la recensione, e “Norwegian wood. Tokyo Blues” di Murakami è uno di questi.  È così delicato nei suoi equilibri che, a commentarlo, ho quasi il timore di rovinarlo. Il racconto è un lungo flashback che parte proprio dalle note di “Norwegian wood” dei Beatles e riporta Watanabe, trentasettenne appena atterrato all’aeroporto di Amburgo, ai suoi vent’anni, al collegio di Tokyo, a Naoko e Midori, con un racconto che è a metà tra il ricordo e il rimpianto.

  • Recensione

    Rebecca la prima moglie

    Il libro, il film, il remake “Sognai l’altra notte che ritornavo a Manderley. Mi pareva di essere al cancello che dà sul viale d’ingresso, e non potevo entrare: la via era sbarrata. Una catena con un lucchetto chiudeva il cancello. In sogno chiamavo il guardiano, ma nessuno rispondeva, e accostandomi a guardare tra le sbarre arrugginite, mi accorgevo che la casetta era disabitata”. Questo è “Rebecca la prima Moglie” di Daphne Du Maurier (1938). Mi è ritornato in mente in questi giorni perché, prima di andare al cinema a vedere il remake che è appena uscito, sto rileggendo “Assassinio sul Nilo” di Agatha Christie; e si sa: i libri sono come…

  • Recensione

    Drusilla Foer: il libro

    “Tu non conosci la vergogna. La mia vita eleganzissima” Sono bastate poche battute, appena scesa la scalinata dell’Ariston, per capire che la vera vincitrice di Sanremo 2022 sarebbe stata Drusilla Foer. Elegante, spiritosa, meravigliosamente crudele – amici e parenti siete avvisati – ora è lei la mia preferita (dopo l’indiscussa regina del mio cuore, Lady Violet). Ma torniamo a noi: chi è davvero Drusilla Foer? Attrice? Cantante? “Anziana soubrette”? Nobildonna? (no, nobildonna no: su questo non transige)

  • Il fiato di Edith recensione
    Recensione

    “Il fiato di Edith” di Nicola Pesce

    “Cos’era l’Irlanda?, un’ora di crepuscolo che invece di scurire imbianchiva; una sorta di nebbia che si poteva respirare, e soffi di vento nella brughiera, cortecce d’alberi e perline di precoce rugiada.” Nicola Pesce, “Il fiato di Edith” Edizioni NPE 2020 Ora, di fronte ad un testo scritto con questa eleganza, come posso io sperare di mettere insieme una recensione che possa anche solo vagamente essere all’altezza? Ma partiamo dall’inizio.

  • 4321 Paul Auster
    Recensione

    “4321” di Paul Auster

    Quando una vita sola non è abbastanza Qualche giorno fa, tra i libri da leggere in quarantena, ti ho suggerito “4321” di Paul Auster. Ora ne parliamo con calma. Se anche a te intriga l’idea che ci potrebbero esistere infiniti universi paralleli in cui vivere infinite vite parallele, allora questo è il libro che fa per te.