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“La casa delle voci” di Donato Carrisi
“Per un bambino la famiglia è il posto più sicuro della terra. Oppure il più pericoloso” Donato Carrisi, La casa dello voci, Longanesi 2019 Ho pensato di riproporvi la lettura di “La casa delle voci” di Donato Carrisi, proprio oggi, poche ore dopo l’uscita di “La casa senza ricordi“: il nuovo thriller che ci riporta a Firenze nello studio di Pietro Gerber, l’addormentatore di bambini (anche se Carrisi ha chiaramente specificato che non è un sequel).
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Zerocalcare: da Rebibbia a Netflix (e ritorno)
“E allora noi andavamo lenti perché pensavamo che la vita funzionasse così, che bastava strappare lungo i bordi, piano piano, seguire la linea tratteggiata di ciò a cui eravamo destinati e tutto avrebbe preso la forma che doveva avere. Perché c’avevamo diciassette anni e tutto il tempo del mondo”. Zerocalcare, “Strappare lungo i bordi”, Netflix 2021 Già… ed ora ci troviamo con la nostra vita che è un pezzo di carta ciancicato e le nostre cicatrici che sono diventate medaglie, ma è questo il bello, no?
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Novecento di Alessandro Baricco
“Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. Alessandro Baricco, Novecento. Feltrinelli 1994 Ed ecco la storia. All’inizio del secolo scorso c’era un transatlantico, il Virginian, che trasportava gli emigranti dall’Europa all’America; e sul Virginian, la sera, si esibiva un pianista straordinario che si diceva fosse nato su quella nave, e che non ne fosse mai sceso. Questa è la storia di Novecento, di Alessandro Baricco.
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Piccoli Uomini di Louisa May Alcott
— Per favore, signore, è qui Plumfield? – chiese un ragazzotto piuttosto male in arnese all’uomo che aveva aperto il grande cancello davanti al quale era sceso dall’omnibus.— Sì, chi ti ha mandato?— Il signor Laurence. Ho una lettera per la signora.— Va bene. Va fino alla casa e portagliela. Vedrai che ti riceverà, figliuolo. Louisa May Alcott, Piccoli Uomini, 1871
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La Canzone di Achille di Madeline Miller
Dall’antica Grecia a #BookTok Cantami, o Diva, del Pelide Achille L’ira funesta che infiniti addusse Lutti agli Achei […] Omero, Iliade – Proemio Questo è l’immenso Vincenzo Monti e il suo storico incipit dell’Iliade di Omero; ma oggi c’è una nuova Diva che canta l’ira funesta di Achille, ed è Madeline Miller con “La Canzone di Achille”.
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Black Friars – L’Ordine della spada
“Scendeva la sera mentre i Frati dell’Ordine della Spada si disponevano per la parata annuale della Vigilia di Ognissanti“ Inizia così “Black Friars – L’Ordine della Spada” di Virginia de Winter (Fazi Editore), e come ogni anno, in questo periodo, non posso che rileggerlo ed amarlo, ogni volta come fosse la prima volta.
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Dracula di Bram Stoker
Il suo potere finisce, come tutte le cose maligne, all’arrivo del giorno. Bram Stoker, Dracula 1897 Jonathan Harker è un giovane avvocato inglese e viene inviato in Transilvania, presso la dimora del Conte Dracula, per consegnare alcune carte relative all’acquisto di un’abitazione a Londra. Presto però si accorge di essere in realtà prigioniero all’interno del castello e che il suo misterioso ospite è un terribile vampiro che si nutre di sangue umano.
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Frankenstein di Mary Shelley
«Tutti gli uomini detestano gli infelici; quanto, dunque, devo essere detestato io, il più infelice di tutti gli esseri viventi! Anche tu, mio creatore, detesti e disprezzi me, tua creatura, alla quale sei legato da un nodo che si può sciogliere solo con l’annientamento di uno dei due. Vuoi uccidermi» Mary Shelley, Frankenstein (1818) Questo è Frankenstein di Mary Shelley, ma ora partiamo dall’inizio.
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Il Pensionante
di Marie Belloc Lowndes Gilgamesh Editore Grazie a Gilgamesh Edizioni, che lo ha recentemente ripubblicato, mi sono ritrovata a leggere Il Pensionante di Marie Belloc Lowndes (la prima edizione è del 1913) dando così ufficialmente il via alle mie letture horror – ma anche gotico-noir-mistery-mammachepaura – di Ottobre.
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Mio fratello rincorre i dinosauri – di Giacomo Mazzariol
Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più (Einaudi editore) è uno di quei libri che andrebbero letti a scuola (anche da genitori ed insegnanti). Sarebbe riduttivo dire che parla di inclusione: è proprio un libro sulla speranza e sulla capacità di imparare che amare è una cosa semplice e spontanea e che i muri si abbattono più con i sorrisi che con i pugni.