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Non voglio avere paura – di Alice Vignoli
Alice Vignoli è una giovane mamma di Bologna alla sua prima esperienza come scrittrice. Con il suo libro “Non voglio avere paura” vuole spiegare ai bambini, innanzitutto ai suoi, gli avvenimenti accaduti durante la guerra: per farlo decide di raccontare la storia di nonna Maria.
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Premio Campiello: Giulia Caminito vince con “L’acqua del lago non è mai dolce”
“Dedico alle donne il mio premio, perché possano sempre avere la possibilità di leggere e scrivere ovunque.” Giulia Caminito, premiazione Campiello 2021 Queste sono le parole di Giulia Caminito al momento della proclamazione del vincitore del Premio Campiello 2021 con “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani). Un momento toccante e commuovente in cui è arrivata tutta l’umanità di questa giovane donna visibilmente sofferente per un problema di salute, ma anche sinceramente emozionata di fronte al riconoscimento del pubblico che ha premiato la sua opera.
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Alta fedeltà – il libro (ma anche il film e la serie TV)
Non so se hai già letto Alta Fedeltà di Nick Hornby. È stato pubblicato del 1995 ma poi sono seguite diverse ristampe e ancora lo puoi trovare facilmente in libreria (Ugo Guanda Editore) ed è un ottimo “libro da ombrellone”.
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Borgo sud – Recensione
Se hai letto L’Arminuta di Donatella di Pietrantonio di certo avrai in lista anche Borgo Sud per sapere come continua la storia (un giorno ne parleremo di queste liste che non si accorciano mai!). Se invece non lo hai ancora letto, l’estate è il momento buono per acquistarli entrambi e farti una bella vacanza tra la campagna e il mare dell’Abruzzo.
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La sovrana lettrice – Recensione
Se non sai cosa leggere quest’estate, ti suggerisco La sovrana lettrice (The Uncommon Reader) di Alan Bennett Ed. Adelphi. Scritto nel 2007, non ne avevo mai sentito parlare fino a qualche mese fa quando ho iniziato a trovarlo un po’ ovunque, forse sulla scia dell’effetto “The Crown” e “Meghan Gate”. Ironico e sagace, La sovrana lettrice è un libricino che ti leggi in un soffio, magari sotto l’ombrellone o a bordo piscina (ora giusto a quello riesco a pensare)
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L’Arminuta – Recensione
«Ero l’Arminuta, la ritornata. Parlavo un’altra lingua e non sapevo più a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo. Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza» L’Arminuta, Donatella di Pietrantonio. Giulio Einaudi editore, 2017
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Il libro delle case – Andrea Bajani
Se ancora non hai letto Il libro delle case di Andrea Bajani, devi assolutamente andarlo a cercare: io l’ho trovato geniale. Tra i finalisti del Premio Strega 2021, è sicuramente quello più originale; capovolge la prospettiva del racconto: le Case narrano le nostre vite come testimoni silenziose degli eventi.
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La signorina Crovato – Luciana Boccardi
Garbo e delicatezza: queste le due parole che mi vengono in mente se devo definire La signorina Crovato di Luciana Boccardi (Fazi Editore). Chi è la signorina Crovato Luciana Boccardi, scrittrice e giornalista veneziana, è una bella ed affascinante signora che da tanti anni scrive di moda, costume e cultura. Possiamo leggere i suoi articoli nella rubrica Modi & Moda del blog de Il Gazzettino.it (vi consiglio di andare a dare una sbirciata soprattutto per la grazia con cui sono scritti).
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Due Vite – Emanuele Trevi
La scrittura è un mezzo singolarmente buono per evocare i morti”, e consiglio a chiunque abbia nostalgia di qualcuno di fare lo stesso: non pensarlo ma scriverne… Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza editore) Candidato al Premio Strega 2021 Due vite è sicuramente il libro che finora più si discosta dallo stile degli altri romanzi candidati al Premio Strega e per questo, più di altri, merita almeno un posto nella cinquina dei finalisti che verrà proclamata il 10 giugno a Benevento.
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L’anno che a Roma fu due volte Natale – Roberto Venturini
Difficilmente pubblico recensioni negative: se un libro non mi piace, penso sempre che possa dipendere dal mio gusto personale, quindi non ne parlo (soprattutto se si tratta di autori emergenti) e, una volta finito, lo lascio sulla mensola alta della libreria. L’anno che a Roma fu due volte Natale, però, è tra i dodici candidati al Premio Strega di quest’anno e quindi qualcosa devo dire…