• Anima nomade di Francesco Faraci
    Lamarinda&Friends,  Recensione

    “Anima nomade”: l’invito al viaggio mediterraneo di Francesco Faraci, fotografo e scrittore.

    Un cammino che inizia dalle parole di Pasolini e arriva a Grotowski. Imparare a sentire i luoghi e le persone; lasciarsi stupire, attraversare ed ammaliare. Luce, corpi e luoghi. Autobiografico a tratti, con “Anima nomade” (Mimesis Edizioni) Faraci conduce i lettori nella sua Palermo e attraverso i cassetti della memoria e i ricordi d’infanzia che hanno ispirato inconsapevolmente il suo cammino.

  • L'ultimo respiro del corvo recensione
    Recensione

    “L’ultimo respiro del corvo” L’omicidio Caravaggio

    “Reverendissima eminenza, le tribolazioni non sono finite con la partenza da Napoli di Caravaggio”, recitava la lettera. “Del suo ultimo dipinto, quel Martirio di sant’Orsola destinato ai Doria, pare il Merisi abbia fatto una copia, che è scomparsa… Qualcuno suppone sia ormai in Spagna. Inutile dire che la tela va assolutamente recuperata, poiché, come Ella ben sa, reca in calce l’accusa più infamante…” La morte di Caravaggio è uno dei grandi “casi irrisolti” della storia e Silvia Berna e Lucio Salvini ne hanno tratto un thriller che non ha niente da invidiare ai bestsellers di Dan Brown o Matteo Strukul. Se ti piace il genere, “L’ultimo respiro del corvo” è…

  • quel che resta del giorno recensione
    Recensione

    “Quel che resta del giorno”: il libro e il film

    Ho avuto la fortuna di leggere “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro prima di guardare il film (se lo vuoi rivedere è sia su Prime che YouTube). Film meraviglioso: la fotografia, la regia, il cast (Anthony Hopkins, Emma Thompson, Hugh Grant e un affascinante Christopher Reeve in una delle sue ultime interpretazioni), ma è solo il libro che può dare voce ai silenzi di Mr. Stevens così ben interpretati da Anthony Hopkins.

  • Il fiato di Edith recensione
    Recensione

    “Il fiato di Edith” di Nicola Pesce

    “Cos’era l’Irlanda?, un’ora di crepuscolo che invece di scurire imbianchiva; una sorta di nebbia che si poteva respirare, e soffi di vento nella brughiera, cortecce d’alberi e perline di precoce rugiada.” Nicola Pesce, “Il fiato di Edith” Edizioni NPE 2020 Ora, di fronte ad un testo scritto con questa eleganza, come posso io sperare di mettere insieme una recensione che possa anche solo vagamente essere all’altezza? Ma partiamo dall’inizio.

  • 4321 Paul Auster
    Recensione

    “4321” di Paul Auster

    Quando una vita sola non è abbastanza Qualche giorno fa, tra i libri da leggere in quarantena, ti ho suggerito “4321” di Paul Auster. Ora ne parliamo con calma. Se anche a te intriga l’idea che ci potrebbero esistere infiniti universi paralleli in cui vivere infinite vite parallele, allora questo è il libro che fa per te.

  • Speciale

    Libri da leggere in quarantena (ma non solo)

    Sei bloccato a casa in quarantena e hai già prosciugato Netflix, pulito l’argenteria e indovinato i fagioli nel barattolo? – l’ultima l’ho capita solo io – Bene! È arrivato il momento di prendere il coraggio a due mani e buttarsi nella lettura di un libro di “spessore”: uno di quei libri che hai sempre rimandato a “quandoavròtempo” perché troppo lunghi. Te ne segnalo qualcuno giusto per rinfrescarti la memoria